Recensione libro: Partire leggeri di Eric Ries
Partire leggeri Eric RiesPartire leggeri Eric Ries

Recensione libro: Partire leggeri di Eric Ries

Cosa succede se si mettono assieme il lean manufacturing che ha fatto della Toyota l’azienda di successo che conosciamo e la customer development di Steve Blank? Nasce il lean startup, un metodo che mira a ridurre gli sprechi nello sviluppo della propria idea imprenditoriale.

Il libro Partire Leggeri di Eric Ries rappresenta uno spaccato con l’imprenditoria tradizionale fatta di sviluppo di software a cascata, nessun feedback intermedio, specifiche decise a tavolino e grandi lanci perché in alternativa introduce i concetti chiave per una startup come i piccoli lotti, le metriche traducibili in azione, i minimum viable product e i motori di crescita.

Un approccio scientifico basato su cicli di feedback Creazione-Misurazione-Apprendimento che ci permetterà di focalizzarci sull’apprendimento capendo quando perseverare o quando è meglio svoltare, per evitare gli sprechi. Già perché secondo Eric Ries non c’è niente di peggio che sprecare il tempo delle persone magari facendo in modo sistematico qualcosa che nessuno ci comprerà.

Per i clienti, la quantità di tempo richiesto per sviluppare una cosa non conta. Conta solo se soddisfa le loro necessità o meno.

Ecco i tre aspetti che mi hanno colpito maggiormente durante la lettura del libro.

Contabilità dell’innovazione

Il concetto di contabilità dell’innovazione è la guida che dobbiamo seguire per misurare se stiamo creando valore. Si tratta del modello che ci permette di trasformare la nostra visione in un piano strategico volto a ridurre gli sprechi. E lo possiamo fare raccogliendo dati e mettendo a punto il motore di crescita più adatto per il nostro business. Con la contabilità dell’innovazione Ries ci dà tutti gli strumenti per misurare i nostri sforzi.

Tanti esempi

La lean startup nasce all’interno di IMVU la startup di maggior successo dell’autore che più volte che la chiama in causa per spiegarci come le teorie che propone sono state messe in atto in un caso reale. Ma c’è posto nel corso della lettura per tantissime storie di altre startup che hanno fatto lo stesso o hanno fallito miseramente perché non hanno avuto accesso alla conoscenza di questo approccio.

Intraprenditorialità

Uno dei capitoli più interessanti è il capitolo “Innovazione” che descrive come si può innovare all’interno di grandi aziende con un modello di business già consolidato, restie al cambiamento per evitare il rischio. All’interno di questo capitolo di sviluppa anche la figura dell’intraprenditore a cui è affidato il compito di innovare l’azienda e di come può relazionarsi in un ambiente complicato come quello delle multinazionali.


Copertina Partire leggeri

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Scritto da
Damiano Congedo
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Damiano Congedo