Se con Partire Leggeri abbiamo iniziato a prendere confidenza con la lean startup e con la contabilità dell’innovazione, e con Running Lean con le metodologie per sviluppare prototipi a basso livello per evitare gli sprechi, Lean Analytics è l’ultimo tassello che ci manca per lanciare la nostra startup.
Infatti il libro di Alistair Croll e Benjamin Yoskovitz, seppur datato 2013, risulta essere ancora un attualissimo strumento per verificare quantitativamente lo sviluppo della propria startup. Non c’è spazio per vanity metrics, ogni startup ha le sue KPI e per ognuna di esse c’è un obiettivo, la line in the sand.
Lean Analytics non è un libro qualsiasi, è una Bibbia, la guida per un viaggio razionale attraverso le varie fasi della nostra startup che ci porterà a conoscere l’unica cosa che realmente deve interessarci: la OMTM, la One Metric That Matter. Tutto il resto è vana auto-proclamazione.
Sapendo il tuo modello di business, lo stage in cui sei, adesso potrai tracciare e ottimizzare la OMTM della tua startup. Ripetendo questo processo supererai molti dei rischi inerenti all’early stage aziendale o di un progetto, evitando la crescita prematura e costruendo una solida compagnia basata su veri bisogni, una soluzione ben definita e dei clienti soddisfatti.
Indice dei contenuti
KPI variabili
Non esiste un modello di business valido per tutte le startup, così come le startup attraversano fasi diverse a seconda del loro sviluppo. Per gli autori di Lean Analytics le startup sono divise in cinque modelli di business (ecommerce, SAAS, free mobile app, media site, UGC, 2-side marketplace) e in cinque stage (empathy, stickness, virality, revenue e sale). Grazie a questa segmentazione possiamo capire quali siano le KPI più rilevanti per la nostra startup e concentrare tutti i nostri sforzi su quelle.
Line in the sand
Lean Analytics fissa la linea sulla sabbia, ciò che demarca se le nostre azioni, i nostri esperimenti, stanno producendo valore per la startup. Questo obiettivo è finalmente tracciato quantitativamente: ci sono KPI da seguire e ci sono risultati per ogni KPI da raggiungere. È un linguaggio condiviso che mette d’accordo tutti gli stakeholder della startup per capire se siamo bravi abbastanza da passare allo stage successivo.
Analytics Lesson Learned
Un grandissimo valore trasmesso dalla lettura del libro sono le storie di founder che raccontano come hanno portato al successo le proprie startup focalizzandosi sulle giuste KPI e sulla OMTM. Il libro raccoglie decine di case study e per ognuna di queste storie gli autori ci aiutano a comprendere qual è stata la chiave del successo attraverso le lezioni che possiamo imparare.
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