Linkare è bello, lo dice anche l’Internet Manifesto. Ma a quanto pare non tutti la pensano così.
Ritorna in auge la causa intentata dall’etichetta indipendente Blues Destiny contro Google che avrebbe incluso nei suoi risultati di ricerca le pagine di Rapidshare contenenti i link per i download del materiale protetto da copyright.
Google allestirà la sua difesa sul principio di non responsabilità degli intermediari. Insomma linkare è giusto, non importa cosa linki. E’ compito del proprietario della pagina linkata non violare alcuna norma.
In questo modo potrebbero riaprirsi tutti i dibattiti per quanto riguarda i siti torrent, come Pirate Bay, i siti che raccolgono i link verso materiale presente su Megaupload e Megavideo, come Linkstreaming.
Questa sentenza potrebbe portare ad una nuova rivoluzione sulla diffusione del materiale nella rete…o no?