Il mio 2019 è stato un anno all’insegna del tenere un profilo basso. Però a pensarci è strano, perché in particolare da quando ho iniziato la mia avventura nell’ecosistema startup ho lavorato per mettermi, o per mettere gli altri, sotto la luce dei riflettori.
Dopotutto sono un uomo di marketing.
Eppure in quest’ultimo anno mi sono reso conto che ho evitato quanto più possibile di espormi, di partecipare a eventi, ma ho tenuto la testa bassa, con il rischio che le persone a me vicine non sapessero nemmeno cosa stessi facendo.
C’è stata qualche eccezione, è vero, lo ammetto.
Dopo un po’ di tempo sono tornato a fare formazione, una delle attività che mi piace di più e che ha guidato molte scelte nel mio recente passato. Così, grazie agli amici di The Net Value, ho tenuto uno speech su “SEO & Startup” per i futuri imprenditori del Contamination Lab di Cagliari.
E per il secondo anno ho preso parte come selezionatore a B Heroes, nella tappa di Cagliari del roadshow, grazie all’invito del grande Loris. È stata come sempre un’esperienza fantastica, dove ho potuto conoscere alcune realtà della mia fantastica Isola che ancora non conoscevo.
Ma come dicevo sono state proprio due eccezioni.
Forse lavorare all’interno dell’incubatore The Net Value mi ha aiutato in questo passaggio della mia vita professionale, in quanto mi ha permesso di entrare in contatto con numerosi professionisti, con fantastiche aziende e startup e godere del privilegio di partecipare ad alcuni interessanti eventi. Tutto a pochi passi dalla mia scrivania.
Rileggendo i miei anni precedenti (wow! la figata di scrivere un post riassuntivo ogni anno!) mi rendo conto di quanto fosse indispensabile un anno quasi nell’ombra. Negli ultimi anni ho contribuito ad alzare al massimo l’asticella dell’hype su troppe iniziative imprenditoriali, e su persone, distogliendo l’attenzione da quel che più conta, ossia creare valore. E poi, ora, dove sono?
E su questi presupposti ho detto basta. Almeno per questo 2019.
Ho preferito dedicare il mio tempo professionale nel creare valore per me, per chi è diventato il mio compagno di avventura, e per tutte quelle aziende che hanno scelto di affidarsi alla mia professionalità per crescere.
Nel 2019 ho collaborato con 30 aziende, su un numero ancora più grande di progetti, e togliendo qualche eccezione, abbiamo sempre raggiunto gli obiettivi che ci siamo dati.
Abbiamo creato assieme dei casi di successo, del vero valore per le loro aziende.
Il 2019 è stato dunque un anno “ponte” che collega l’ultimo semestre del 2018, quello in cui sono ritornato a distanza di 7 anni a fare il libero professionista come consulente di comunicazione e marketing, al 2020, un anno in cui uscirò dall’ombra per condividere i frutti del lavoro di questi 12 mesi.
Perché prendendo ispirazione dalla canzone che è stata la colonna sonora del mio 2019:
So keep on running, keep on moving
Everything is gonna be alright
so keep on smiling, keep on laughing
Every little thing’s gonna be alright
Un augurio a tutti affinché nel 2020 ogni piccola cosa possa andare bene.