Se stai cercando finanziamenti per la tua startup sicuramente avrai sentito parlare degli angel investor o più comunemente chiamati business angel.
Proviamo a capire insieme chi sono e come potrebbero aiutarti nello sviluppo del tuo business.
Le origini del termine
Il termine angel (angelo) veniva usato per riferirsi a persone facoltose che per salvare la produzione degli spettacoli teatrali di Broadway finanziavano le opere. Il ruolo degli angel non è altro che quello dei mecenati, figura benefattrice degli artisti che ben abbiamo conosciuto nel Rinascimento Italiano, soprattutto nella Firenze dei Medici.
Chi sono i business angel
Generalmente i business angel sono imprenditori o manager che lavorano o hanno lavorato nello stesso business della startup su cui stanno investendo.
Infatti i business angel aiutano lo sviluppo del business portando, non solo capitali, ma anche conoscenza ed esperienza nel settore della startup per accelerare la crescita della startup.
Questa è una peculiarità molto importante che contraddistingue i business angel da chi investe 500 euro tramite equity crowdfunding, tanto per intenderci.
Come investono i business angel
I business angel sono dotati di un buon patrimonio personale che gli permette solitamente di investire dai 25K fino ai 100K in fase di early stage di una startup per il 10% di equity, ma possono arrivare – non tanto in Italia quanto nel resto d’Europa e in US – anche a 500k/1M.
A differenza del Venture Capital fanno pochi investimenti perché sono molto più focalizzati nell’aiutare il business a crescere e hanno meno disponibilità economiche per avere un ampio portafoglio di investimento.
Il loro obiettivo è quello di ottenere un ritorno sull’investimento in 5-7 anni e il tasso medio di rendimento di un business angel è del 20/30%.
Dove trovare i business angel
Ci sono diversi modi per trovare i business angel:
- raggruppati in associazioni o network nazionali o regionali come IAG o IBAN in Italia;
- alle startup competition più importanti possono essere mentor o selezionatori;
- sulle piattaforme di crowdfunding;
- su piattaforme come Angelist;
- raccolti in classifiche o editoriali sulle testate di settore.