Sono giorni concitati questi per Facebook. Alle porte c’è l’entrata in borsa con l’incertezza del costo delle azioni, dall’altra i problemi nel monetizzare con gli accessi dal mobile (ben 500 milioni, più della metà, usano il social in blu dal cellulare).
Allora iniziano a circolare voci su come Facebook possa iniziare a ricavare qualcosa di più di quello incassa annualmente con le pubblicità (circa 3,5 miliari di dollari), considerando anche il fatto che colossi come GM stanno iniziando ad abbandonare la barca.
Ecco che proprio in questi due giorni riflettevo su questa situazione e ipotizzavo qualche mossa di Zuckerberg e compagni. Avevo pensato a qualcosa stile Twitter con i profili consigliati dove ora c’è la lista di simpatiche donne seminude da cui ricevere gli aggiornamenti.
Oppure che si iniziasse a dare importanza ai contenuti sociali legati a brand che investono su Facebook (questa intuizione è nata grazie a un proficuo scambio di opinioni con il boss di Style Up!).
Ora, non so se per caso, se ci fosse già da tempo, ma comunque mi sono accorto del box, posto al di sotto dello stream di notizie principale, dedicato ad articoli disponibili su APP interne di Facebook chiamate Social Reader.
Nell’esempio c’è l’APP di Vanity Fair, ma scorrendo le due successive opzioni troviamo Yahoo! e Il Corriere.
Ecco che la nostra supposizione potrebbe diventare realtà. Questa potrebbe essere una nuova forma pubblicitaria che troverebbe fondamento nel mondo buzz e cazzeggiante di Facebook. In un ambiente social dove i contenuti sono mostrati come organici, ma senza essere invasivi come spam (regolati da offerte a monte che siano fisse o ad asta), dove meritocramente, in base alla lettura, sarebbero inclusi nel box degli articoli più letti.
Sarebbe una grande svolta perché applicabile senza restrizioni anche nella versione mobile. Tu che ne pensi? 🙂
Io non ho capito comunque da dove prenda queste fonti, dai siti web che hanno attivi il plugin social reader?
Ciao Felice, si tratta di applicazioni proprietarie su Facebook che fungono solamente da redirect verso contenuti esterni. Facebook pesca gli articoli più cliccati da queste applicazioni e li fornisce nel box 😉
Ciao Damiano, l’articolo è interessante. In effetti vedo su facebook che le persone (mi riferisco all’utenza media) clicca spesso sulle notizie, forse perchè non usato (e forse non sanno nemmeno che esiste) Gnews o altri servizi simili. Ora che Fb è entrato in borsa sta un po’ spingendo sugli Ads, anche se io personalmente sono titubante riguardo la reale utilità di avere una pagina fb con dei fans che non si possono tenere x forza o fidelizzare con facilità.
è un ottima idea
ottima idea
Ci sono molti modi per pubblicare news su FB, manualmente o in modo programmato. Ci sno ad esempio servizi di RSS posting che permettono di generar flussi di nformazioni specifiche visibili fino alla prima fascia di amicizie..”a seconda dei casi” veicolano molto traffico.. cmq Fb cambia le condizioni e gli strumenti praticamente tutti i giorni… è difficile stargi dietro 😉