Che Google sia tirato in ballo spesso e volentieri per cause di violazione di copyright, abuso della sua posizione e così via non è una novità. L’ultima accusa è quella lanciata dall’Antitrust riguardo Google Adsense e l’assenza di trasparenza sui guadagni che i banner pubblicitari generano.
L’Antritrust accusa Google di poter modificare la struttura dei prezzi e dei pagamenti quando lo ritiene opportuno senza darne comunicazione al suo utente proprio perché mancano dei dati visibili su questa strutturazione.
Un’assenza che nega agli utenti di Adsense di poter comparare i possibili guadagni con altri broker pubblicitari.
E’ vero che negli anni c’è stato un dissapore generale tra i gestori di siti web per il calare sistematico degli introiti di Adsense e una conseguente migrazione verso altre aziende più giovani come TradeDoubler, Clickpoint, Sprintrade o Edintorni.
Certo è che se Google dovesse mettere nero su bianco i dati di remunerazione dei suoi annunci è possibile che il numero di abbandoni possa incrementare.
Per lo meno questo è il mio parere, voi invece che ne pensate? 🙂
Credo che attualmente nessuno paghi quanto paga Adsense. E’ vero la politica utilizzata non è trasparente, ma diciamo che con l’alto rendimento i clienti stanno zitti. I problemi nascono quando un’utente onesto viene bannato semplicemente perchè mettendo più annunci ha generato quindi piu introiti..
Mi piacerebbe vedere questi Brands in un sondaggio per capire se piacciono alla gente oppure no.