7 differenze tra startup e scaleup

L’ecosistema startup in Italia è ancora molto giovane, come è giovane il vocabolario tecnico che utilizziamo per descriverlo. Questo rendere difficile conoscere il significato dei termini, ereditati per giunta dall’inglese, e a utilizzarli nei giusti contenti.

Un esempio sono le differenze tra incubatore e acceleratore, oppure tra mentor, advisor e coach. Negli ultimi giorni, con lo scoppio del caso Userbot (di cui puoi leggere qui, qui e qui), si è discusso molto dell’utilizzo improprio del termine scaleup e della differenza tra startup e scaleup.

Che cos’è una scaleup

A differenza della startup, la scaleup è un’impresa che ha trovato un modello di business scalabile e profittevole, sta crescendo e punta ad ampliare il proprio mercato. Ha ancora bisogno di investimenti, ma quanto meno non viaggia più nell’incertezza tipica della startup per capire se esiste qualcuno disposto a pagare per il suo prodotto o servizio.

Quando una startup diventa scaleup

Un report di Forbes – anche se un po’ datato – definisce una scaleup una società che ha più di un ufficio (in più nazioni), più di 80 dipendenti, un fatturato maggiore di 20M annui e una crescita anno-su-anno del 20%, almeno 5 persone nel CdA e i fondatori hanno venduto una parte della loro equity.

Quali sono le principali differenze tra startup e scaleup

Secondo Rocket Space, uno dei principali ecosistemi a supporto dell’innovazione a San Francisco, possiamo individuare 7 differenze principali.

Product-market fit

Le startup a differenza delle scaleup stanno ancora cercando i target di vendita, i canali di acquisizione, il prezzo, tramite ipotesi ed esperimenti. Tutto questo la scaleup lo ha trovato e questo consente di avere maggiore consapevolezza su cosa funziona, avere meno rischi per scalare perché è più facile conoscere l’equazione “se investo X ho un ritorno di Y”.

Funding

Essendo in stadi di crescita diversi, startup e scaleup accedono anche a investimenti diversi. È normale quindi per una scaleup accedere a investimenti di Series A o superiori.

Ruoli nel team

Durante la fase di startup non è raro che i membri del team occupino più ruoli e che queste persone siano dei veri e propri “tuttofare” che affrontano le sfide senza avere una specializzazione ben definita.  Nelle scaleup invece è importante restringere i ruoli del team, dividendo l’azienda in dipartimenti, assumendo persone specializzate all’interno proprio di questi dipartimenti e delegare maggiormente le responsabilità.

Rischio

Più un’azienda cresce, meno è disposta a rischiare. In fase di startup con zero clienti e zero fatturato è più facile prendere delle decisioni rischiose perché si ha poco da perdere, nel caso della scaleup rischiare diventa più difficile.  Non a caso, come dice Steve Blank, le startup che crescono rischiano di smettere di sperimentare, innovare e diventare quelle stesse aziende a cui hanno rosicchiato quote di mercato.

Processi

Anche per i processi le startup danno maggiore libertà quando si tratta di sperimentare un nuovo canale di acquisizione, lo sviluppo di una nuova feature e così via. Nelle scaleup si preferisce documentare cosa funziona in modo che diventi un processo ben definito che si possa replicare per mantenere un controllo gestionale e organizzativo migliore.

Gestione

Gestire un’azienda con 10 dipendenti è diverso da gestirne una con 30 e non è detto che i founder della startup abbiano le doti manageriali per farlo. Man mano che l’azienda cresce aumenta il rischio di malumori nel team, turnover di risorse umane e quindi la conseguente perdita di qualità del lavoro. Per questo motivo vengono inseriti manager con forti competenze manageriali nei vari dipartimenti e talvolta alla guida della società.

Inserimento nuove risorse

Quando viene assunta una nuova risorsa in una startup il processo di inserimento è sicuramente più semplice, basterebbe quasi dire “questa è la tua scrivania, questi i tuoi obiettivi”. In più i nuovi membri del team passano molto tempo a contatto con i founder e quindi assorbono maggiormente i principi e la visione alla base della startup. Quando si diventa scaleup il processo di inserimento è molto più complicato e il rapporto quasi intimo coi founder viene meno.

Scritto da
Damiano Congedo
Partecipa alla discussione

Damiano Congedo