Se stai cercando un’idea per sviluppare un business è necessario che parti da un concetto tanto semplice quanto fondamentale: la tua idea deve rispondere a un problema, e ci devono essere abbastanza persone che siano disposte a pagare per una soluzione.
Partendo da questo presupposto chiunque può avere la giusta intuizione in base alle informazioni con cui entra in contatto nella sua professione, nella sua sfera personale o con le sue letture.
Attenzione però: avere un’idea non è difficile, proprio perché possiamo facilmente entrare tutti in possesso delle stesse informazioni, ciò che fa veramente la differenza è come si esegue l’idea sul mercato.
Proviamo a vedere 6 esempi su come trovare idee per una startup.
Indice dei contenuti
La tua vita
Gran parte dei founder sviluppa un’idea di business a partire da un problema in cui si è imbattuto nella sua vita. La necessità può emergere nella vita privata o in quella professionale e può rappresentare il primo spunto per verificare se si tratta di un bisogno condiviso da altre persone.
Per esempio YouTube è nata quanto i tre founder hanno creato un sito condividendo un video da mostrare ai parenti lontani.
Gli altri
Conoscere i problemi che affliggono gli altri può aiutarti a capire se esistono bisogni condivisi, sia che si tratti di amici e familiari, sia per persone nel tuo stesso ambito lavorativo. Se hai un portfolio clienti potresti sorprendentemente accorgerti di come gran parte di essi possono avere lo stesso problema e per cui non esistono soluzioni.
Copiare
Non c’è niente di male nel copiare, nel fare un copycat. Anzi Steve Blank la chiama innovazione di mercato, ossia prendere un business che funziona bene in una parte del mondo e lanciarlo in un’altra.
È una strategia che ha reso famoso per esempio Rocket Internet, un incubatore di startup tedesco, che sviluppa i migliori business digitali US in Europa e in Asia.
Tanto per dire, da Rocket Internet sono usciti colossi come Zalando (che si ispira a Zappos) o CityDeals (copycat di Groupon che poi è stato acquistato proprio dalla sua musa).
Nuove tecnologie
Conoscere le evoluzioni tecnologiche ti può aiutare a individuare quella che può considerarsi una disruptive innovation, un’innovazione dirompente che cambia profondamente il mercato.
Prova a immaginare cosa è stato il web negli anni ’90 quando i più lungimiranti hanno investito in questa nuova tecnologia, e successivamente lo stesso per l’ecommerce, per il mobile e così via.
Siamo in un periodo di importanti innovazioni tecnologiche. Nell’ultimo decennio possiamo sicuramente annoverare la AR (realtà aumentata), la VR (realtà virtuale), le stampe 3D, l’AI (intelligenza artificiale) e la blockchain.
Trend e forecast
Altre fonti sono i trend di mercato che possono aprire scenari per nuovi business. Per esempio per APPEATIT l’intuizione ci è venuta leggendo gli studi che dichiaravano che sempre più lavoratori avrebbero pranzato fuori casa (dati confermati anche nell’anno della chiusura della startup).
Anche le previsioni su come si svilupperanno gli aspetti socio-culturali-ambientali può essere fonte di ispirazione. Per fare un esempio nel 2050 nel mare ci sarà più plastica che pesci. Questo scenario disastroso può diventare un’opportunità per i business che riusciranno a sostituire il petrolio nella produzione della plastica (per esempio con la canapa) o nel recupero dei rifiuti dal mare.
Regolamentazione
In uno dei miei video, ho raccontato come la modifica di un regolamento o di una legge possa decretare il fallimento di una startup. Ma allo stesso tempo seguire le vicende su cui ci sono in corso delle proposte di Decreti-legge può aiutarti a trovare idee di business.
Per esempio in Italia ci sono almeno due vicende che sono sotto la lente di ingrandimento e una maggiore chiarezza a riguardo favorirebbe sicuramente la nascita di nuove startup e di nuovi business tradizionali: è il caso della canapa light, per cui è appena stata ribaltata la sentenza della Cassazione che ne vieta la vendita, oppure dell’introduzione dei monopattini elettrici, su cui il Codice della Strada ancora non ha norme precise.