Quando senti parlare di MVP tutti ti racconteranno dell’incredibile storia di quello di Dropbox e del suo video.
Stiamo parlando della celebre azienda che ha sviluppato un servizio di data storage in cloud e che nel 2016 ha raggiunto 1B (un miliardo, sì hai letto bene) di fatturato con una valutazione aziendale di 10B (sì, hai letto bene di nuovo, dieci miliardi) di dollari nel 2016. E non lo dico io, lo ha detto il CEO Drew Houston.
L’MVP di Dropbox fu la pubblicazione nel 2008 di un video di poco meno 3 minuti in cui spiegava il prodotto e invitava a iscriversi per avere 2.5 GB di spazio gratuitamente. La verità è che quel servizio non esisteva, ma con questo espediente solo nel primo giorno 75mila persone diedero la propria adesione per provare la beta.
Che cosa possiamo imparare da questa strategia?
Indice dei contenuti
Rischio zero
Con la realizzazione del video, e nessuna riga di codice, i founder di Dropbox hanno abbassato al minimo il rischio di un investimento sbagliato che si traducesse in perdita di tempo e perdita economica.
Feedback
Un video costa meno in termini di tempo di realizzare un prototipo tecnologico, anche se con poche funzionalità, e permette di dare subito in mano qualcosa agli early adopters per validare le proprie ipotesi. Come in questo caso se le persone fossero interessate a un servizio simile.
Audience
I founders hanno lavorato molto sulla piattaforma Reddit, che è maggiormente frequentata da sviluppatori software, dimostrando di conoscere la propria audience e come raggiungerla. Da lì poi si è innescato un passaparola istantaneo e spontaneo.